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Un viaggio in treno . Tre ricette in verde

12 Maggio, 2016
Muffin con fave fresche, scamorza affummicata e spek
La signora arriva con una vistosa
valigia che fa fatica a trascinare. La aiuto a sistemarla e lei prende posto
accanto a me.  Non so definire la sua età, che si mostra e si nasconde
attraverso il cappottino leggero fiorato, la gonna dello stesso tessuto, la
camicetta di un bel giallo acceso ed il suo aspetto curato. 
I due ragazzi seduti di fronte a noi
indossano auricolari  e giocano con i cellulari senza alzare mai lo
sguardo, incuranti del paesaggio che dal finestrino corre  veloce davanti
ai nostri occhi.
Il mare è stupendamente calmo, brilla
sotto il sole ed in quel tratto della ferrovia che lo costeggia, sembra quasi
di poter scendere ed esserci, insieme ai pescatori vicino alle barchette, a chi
corre sulla sabbia col suo cane o,  semplicemente, insieme a
chi  passeggia.
La giornata è troppo bella. Un
soleggiato, piacevole, placido sabato di maggio.
Finalmente.
Mi rapisce il mare, completamente e
senza neppure pensarci, scatto delle foto col telefonino, cosa che di solito
non faccio mai, scattare foto col cellulare, intendo.
La signora accanto a me nel frattempo
ha iniziato una conversazione che io con cortesia, assecondo. Una conversazione
garbata, con tante pause che sia io che lei ci prendiamo per continuare ad
osservare quel mare che tra poco, lascerà il posto alla pianura ed alla sua
monotonia. E’ stata una maestra, una maestrina di quelle d’altri tempi alle
quale, mi piace immaginare, i bambini hanno voluto bene.
Che poi ha aperto i suoi orizzonti
viaggiando, viaggiando tanto. Sicuramente molto più di me. Russia,
Cina,Turchia, Patagonia.
L’ascolto perché i brevi particolari
che condivide, mi piacciono molto e mi incuriosiscono anche. Come gli
alberi  che ha visto in Cina,  con i frutti incartati con cura per
preservarli – Con quel cielo che è sempre grigio – dice lei -. Intanto lo
scompartimento del treno si riempie. Nessuno bada a nessuno.
Siamo fortuiti compagni di un breve
viaggio che lascerà il tempo che trova.
Non per  me, che raramente
viaggio in treno e spero, neppure per la garbata signora col suo vestito
fiorato,  un  vestito unico nella sua particolarità,  che si è
cucito da sola quando ha dato spazio a quella che sicuramente era una passione
che neppure sapeva di avere . Perché il tempo delle volte, quando ti ritorna
tutto dopo una vita di impegni, ti restituisce anche le passioni sopite.
Forse tra non molto verrà
restituita anche a me che avevo imparato a tagliare e cucire e che mi
divertivo a confezionarmi abitini su misura.
Mi domando se gli altri siano
infastiditi dal nostro parlare, ma francamente non mi interessa.
       – Tutti con
questi cellulari in mano, le cuffiette alle orecchie . Poi si dimenticano la
stazione dove devono scendere. – Dice la signora.

   Già, siamo schiavi dei
cellulari, dei  computer  portatili come quello che tira fuori la ragazza di fronte
a noi , che avidamente beve lo schermo mentre con l’altra mano, sgranocchia
cracker, senza mai alzare gli occhi . Siamo invisibili. Tutti.
Le poco più di tre ore volano.  
Mentre riconosco i Colli bolognesi,
penso che questo viaggio in treno è stato bello, per me che viaggio sempre in
automobile,   e che per un volta ho indossato   gli occhi
del mio ragazzo che questo tragitto fa ormai da due anni, avanti ed indietro.
Mi sono chiesta se anche lui ha assorbito quei particolari che mi hanno
incuriosito, a parte il mare. Glielo domanderò. 
Questo week end è il regalo che mi
concedo  per la festa della mamma, passarlo insieme al mio ragazzo. Mentre
mi appresto a  lasciare lo scompartimento, saluto la signora e le auguro
buon proseguimento e buona vacanza in Liguria,  mentre lei mi  dice
che sono beata perché sono arrivata.
         – Le restano poco più di due ore, voleranno, vedrà! –
Ma immagino che si annoierà terribilmente.  
Hummus di piselli e fave
Nella piccola cucina di mio figlio ho cucinato diverse cose.
Anche se gli avevo proposto di andarci a mangiare qualcosa fuori ma lui, ovviamente mi ha fatto un’altra proposta – Che ne dici se io approffitto per studiare ancora e lo prepari tu, qualcosa di buono ?-
– Ok, vado a fare la spesa. Ma la zuppa inglese la compro pronta !-
E non so quantificare i chilometri che ho macinato in una città dove, o hai una bicicletta a disposizione o un paio di scarpe comode per camminare….  E camminare non è male, a me piace tanto!
Vi ripropongo tre delle  mie ricette  di stagione : fave e piselli ci sono ancora, si può approfittare  perchè io beh… Forse tornerà anche il tempo di poter fotografare qualcosa delle tante cose che cucino !  E lascio un saluto  a chi passerà di qua  … alla prossima !

Muffins con fave fresche, scamorza affumicata e spek
Hummus di fave e piselli freschi
Frittatine di cocotte con ricotta e rucola

Frittatine in cocotte con ricotta e rucola

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3 Comments

  • Reply Mila 13 Maggio, 2016 at 7:04 am

    Ecco mi sono letta il tuo post come leggere un bel libro…poi le foto mi hanno fatto venir voglia di alzarmi ed uscire….
    Buon week end

    • Reply wp_11190763 16 Maggio, 2016 at 3:04 pm

      Grazie di cuore anche a te Mila…Un abbraccio e alla prossima !

  • Reply wp_11190763 16 Maggio, 2016 at 3:03 pm

    Ma grazie carissima… l'invito a fermarti da me quando scendi in Abruzzo è sempre valido e credimi, sarà un gran piacere conoscerti e cucinare qualcosa per te :)!
    Un abbraccio grande bella famciulla !

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