Abruzzo dolcetti monoporzione

Le forme del cuore – Neole abruzzesi

17 Maggio, 2018
“Tu in ogni caso mettici il cuore,
che poi al resto ci pensa la vita”
Cit.
La regola vuole che ogni buona abruzzese abbia a casa un ferro per preparare le neole.
Sicuramente io sono l’eccezione perchè il ferro non ce l’ho e a dirla tutta, le neole non le ho mai preparate se non raramente e non da sola.
Probabilmente per pigrizia o forse per questioni di simpatia della mia cervicale nei confronti della  modalità della cottura di dolcetti (buonissimi nella loro semplicità) che ti vogliono ferma, in piedi  con il suddetto ferro sulla fiamma che più di quattro alla volta non ne fa.
Se va bene quattro, perchè io ricordo molto bene il vecchio ferro di mia suocera che solo una alla volta ne tirava fuori; ma che ferro che era –  usurato, rigato fuori  dalle tante passate di spugna che lei non gli aveva risparmiato- era,  dicevo, perchè non so per quale motivo lei ha pensato bene di regalarlo (insieme alla sua storia di famiglia ed alla sua preziosità), ad una lontana parente – Tanto io non lo usavo più – lasciandomi ancora una volta quella sensazione di essere arrivata tardi con lei.
Mia madre il ferro invece ce l’ha, anzi ne ha due, e le neole le fa spesso perchè i bambini di casa le adorano e perchè le “neole della nonna sono sempre le più buone”.
Un giorno che sono andata a trovarla,  le ho chiesto di farmeli vedere, i suoi ferri: il suo preferito è quello a forma di cuore perchè ne fa quattro e più sottili, l’altro ne fa una sola con un bel decoro e   a me è piaciuto tanto.
–  Se vuoi te lo presto, anzi te lo regalo – mi ha detto facendomi rivedere dove sono – Che tanto sono i vostri – 

Le neole a forma di cuore delle foto le ha fatte lei, mia madre e questa è la sua ricetta.
Preziosa come lo è lei e sicuramente comincerò a fare neole anche io,  tante, per tutti.
Le sue  le ho portate a casa in un sacchetto e le ho tenute nascoste per un giorno intero, proprio per avere il tempo di fotografarle.

Note: Neole, ferratelle, pizzelle, cancellate, sono i tanti nomi di questi dolcetti di  origine e  tipici  di una sola regione, l’Abruzzo. La loro storia è antichissima, si pensa che ci fossero già ai tempi degli antichi romani. Nei secoli scorsi, il ferro (piastra  con decoro) veniva preparato e personalizzato dai fabbri artigiani a seconda delle richieste di chi  lo commissionava; le giovani donne lo portavano in dote come corredo nuziale. Possono essere più morbide o più croccanti a seconda dello spessore del ferro ed alla quantità maggiore di farina e di olio  nell’impasto. Il tempo di cottura sul fornello, che oggi ha sostituito la cottura direttamente sulla fiamma del camino,  come da vecchia tradizione “”deve essere il tempo della recita di una “Ave Maria” da un lato e di un “Pater Noster” dall’altro lato.””
Ingredienti
400 g di farina
175 g di zucchero
4 uova
50 g di olio extra vergine d’oliva
1 bicchierino di liquore all’anice (facoltativo e sostituibile con latte o succo di limone)
scorza di 1 limone grattugiato
mezza bustina di lievito per dolci
 
Come si fa
Sbattete  le uova con lo zucchero e l’olio fino a farle diventare spumose. Aggiungete la farina ed il lievito setacciati insieme un pò alla volta, la scorza del limone, il liquore ed impastate fino ad ottenere un composto abbastanza morbido.  Ungete il ferro con poco olio extra vergine d’oliva e fatelo scaldare bene sulla fiamma del fornello. Prelevate una piccola quantità di impasto, circa un cucchiaio,   mettetelo al centro del ferro e chiudete premendo molto bene. Fate cuocere sulla fiamma del gas pochi secondi per lato: aprite lo stampo per controllare lo stato di cottura .
A noi piacciono al naturale, o appena spolverizzate con zucchero a velo, ma diventano una golosità se farcite con marmellata o crema di nocciole.

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5 Comments

  • Reply Caffè Babilonia 17 Maggio, 2018 at 1:31 pm

    Foto che evocano bellezza e amore!!!
    Brava come sempre 🙂

  • Reply zia Consu 17 Maggio, 2018 at 6:54 pm

    Io ho una piastra elettrica che fa proprio quelle romantiche forme a cuore..non mi resta che segnarmi la tua ricetta e provare a d assaporare un po' del tuo Abruzzo ❤️

  • Reply Simona Nania 17 Maggio, 2018 at 7:10 pm

    Bellissime immagini, ricetta golosissima!

  • Reply MichelaenCuisine 17 Maggio, 2018 at 7:27 pm

    Molto carini e sicuramente buoni, buona serata

  • Reply Mary 18 Maggio, 2018 at 8:33 am

    Le adoro Patrizia e a casa mia mancano raramente. Bravissima come sempre!
    Baci,
    Mary

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