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Appena aperto il frigorifero, la vide…

7 Agosto, 2014


“Appena aperto il frigorifero, la vide. La
caponatina! Sciavuròsa, colorita, abbondante, riempiva un piatto
funnùto, una porzione per almeno quattro pirsone. 
Erano mesi che la
cammarera Adelina non gliela faceva trovare. Il pane, nel sacco di
plastica, era fresco, accattato nella matinata.
 Naturali, spontanee,
gli acchianarono in bocca le note della marcia trionfale dell’Aida. 
Canticchiandole, raprì la porta-finestra doppo avere addrumato la luce
della verandina. Sì, la notte era frisca, ma avrebbe consentito la
mangiata all’aperto. 
Conzò il tavolinetto, portò fora il piatto, il
vino, il pane e s’assittò”. 
(da : “La gita a Tindari”  Andrea Camilleri)
Sere fa  sfogliavo un libro di Camilleri e si è riacceso in me il desiderio di partire alla scoperta di questa meravigliosa terra che è la Sicilia.
E sognando ipotetiche vacanze che spero di poter fare presto, mi sono cimentata nella preparazione della ricetta della caponatina .
Ma prima devo parlarvi della piacevolissima  scoperta che è stata per me, diversi anni fa,  Camilleri  con il suo commissario più riuscito,  Montalbano : un personaggio ironico,
simpatico , divertente, mai volgare, sempre piacevole nei suoi
coloriti intercalari, un personaggio un pò demodè, con i suoi occhiali scuri fuori moda,  con la sua automobile scassata e  la scarsa pazienza nel guidare,  con le sue nuotate al chiaro di luna ed il legame particolare con l’eterna fidanzata .
Un personaggio amante del buon cibo (e delle belle donne) che di fronte al “rituale del mangiare”, anche se completamente  solo, dopo una giornata passata  sotto il sole cocente di Sicilia,  si prende tutto il tempo necessario e si lascia avvolgere dai profumi e dai sapori dei cibi  che tanto ama e che la sua “cammarera” Adelina, gli prepara.

Come non amarlo? E come non  amare Luca Zingaretti quando veste magistralmente i panni di Salvo Montalbano nella fortunata serie televisa ?
Mi piace tutto, dai ritmi lenti di ogni episodio  agli splendidi paesaggi di questa terra che sogno di girare in lungo ed in largo da tanto tempo !
E sicuramente ci sarà un libro di Camilleri a farmi compagnia durante questo mese di agosto dedicato alle ferie e alle vacanze.

Intanto per voi, la Caponatina di Adelina !
Ricetta liberamente tratta e reintepretata da  QUI .
Ingredienti:
1,2  kg di melanzane
1 kg di pomodori maturi
2 cipolle rosse
1 manciata di olive verdi
foglie di basilico
un mazzetto di sedano
olio evo
50 g di capperi
100 g di mandorle tostate a lamelle
Inoltre
3 cucchiai di aceto
1 cucchiaio raso di miele

Tagliate le melanzane a dadini, tenetele per circa un’ora in una ciotola coperte, dopo averle salate. Perderenno l’acqua di vegetazione e l’amarognolo tipico . Friggetele dopo averle scolate bene, in un larga padella antiaderente in poco olio evo.
Preparate nel frattempo la salsa di pomodoro , fate appassire le cipolle rosse in olio evo,  aggiungete i pomodori a pezzetti spellati e privati dei semi, il sedano a pezzetti, le foglie di basilico ,le olive denocciolate, i capperi e fate cuocere dolcemente il tutto. Agguiustate di sale.
Preparate l’agrodolce facendo scogliere il miele nell’aceto sul fuoco bassissimo.
Riunite ora in padella il sugo di pomodoro preparato, le melanzane fritte e l’aceto in agrodolce. . L’aceto dell’agrodolce potrà essere aggiunto in misura
maggiore o minore di quello indicato , a second a dei vostri gusti personali. Lasciatele insaporire per qualche minuto il tutto a fuoco
bassissimo, scuotendo di tanto in tanto il tegame per non farle
attaccare la fondo.
Passate la caponata nel piatto di portata e
copritela con le mandorle a lamelle tostate. Servite perfettamente fredda, anche
il giorno dopo, magari come  fa Montalbano che apre il frigo, avverte immediatamente il profumo della caponatina, si siede fuori , prende il pane ed un fiasco di vino e mangia  sotto la luna.

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5 Comments

  • Reply Amelie 7 Agosto, 2014 at 11:43 am

    approvo in pieno, sia la caponatina ma, soprattutto, Camilleri!
    amelie

  • Reply Unknown 7 Agosto, 2014 at 12:49 pm

    Ricordo Camilleri in una imitazione azzeccatissima di Fiorello, e una frase del commissario Montalbano a proposito dei " cabasisi". Entrambi "fisici", autore e personaggio rimangono impressi nella memoria…come la tua caponatina!!
    Un abbraccio

  • Reply zia Consu 7 Agosto, 2014 at 6:56 pm

    Ma sai che mi hai davvero ispirata a leggere questi romanzi??? e l'abbinamento con la ricetta è davvero azzeccato ^_*
    Buona serata cara <3

  • Reply Daniela 7 Agosto, 2014 at 8:03 pm

    Ottima ricetta e come non apprezzare Camilleri e il suo Montalbano?
    Prendo una forchettata di questa invitante caponatina 🙂
    Un bacio

  • Reply Unknown 8 Agosto, 2014 at 3:21 pm

    Fantastica! La sicilia è una terra magica, è meravigliosa , accogliente e poi la cucina siciliana è strepitosa come questa caponatina. Bravissima Patrizia, mi hai fatto sentire veramente le atmosfere di quei posti. Un abbraccio

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