Abruzzo dolcetti monoporzione

Alla ricerca della ricetta perfetta…le sfogliatelle abruzzesi di Natale

15 Dicembre, 2014
Se devo pensare ad un dolce
tradizionale tipico natalizio della mia famiglia, le sfogliatelle esulano dai miei pensieri.
Perchè pur essendo una preparazione tipica abruzzese , io non l’ ho mai vista fare.
A mia madre, diciamolo, le sfogliatelle non sono mai state simpatiche e  neppure a sua madre, mia nonna.
Eppure, c’era una donnina  in famiglia, che nel fare le sfogliatelle era specializzata.
Io
la ricordo perennemente vestita di nero, con quelle gonne  lunghe e
pesanti, il grembiule immacolato ed il foulard in testa, una nonna
“nonna” di come non se ne vedono più, ormai. Era la mia bisnonna, la
madre della nonna materna, che  ho avuto la fortuna di conoscere.
Capitava
di rado, ma ogni tanto capitava, che mia nonna, insieme ad una di noi
tre nipoti (io non sono mai andata), andasse apposta a casa della
bisnonna, per preparare le sfogliatelle.
Rido
ancora adesso se ripenso  a quella volta che toccò a mia sorella più
piccola, accompagnare la nonna nella “missione” sfogliatelle, rido
perchè lei  non amava  affatto mangiare nelle case degli altri, e poi  si era annoiata da morire tutto il giorno in mezzo a strutto
e farina ed io ora, capisco benissimo il perchè!
Un lavoro lungo, certosino e alla fine stancante e noioso anche per chi ama la cucina, figuriamoci per una bambina !
Penso
che sia questo uno dei motivi per cui mia madre non ha mai fatto
sfogliatelle, preferendo di gran lunga preparare i “caggionetti”, altro
dolce tipico natalizio abruzzese .
Di certo però non sono di molto più
semplici da preparare rispetto alle  sfogliatelle, i caggionetti  richiedono
diverse ore di tempo, anche perchè quando ti ci metti ne fai una gran
quantità,  vanno fritti tanto che alla fine, sembri un fritto
ambulante con  l’odore  che  ti si impregna addosso!
Delle
volte mi domando  perchè mai le nostre antenate amassero complicarsi le
giornate in preparazioni così lunghe e laboriose, perchè a trovarla in
Abruzzo una ricetta tradizionale, dico una, che sia facile e veloce !
Non esiste!
Domande
inutili perchè le risposte  le conosco e risiedono in quello che è il
carattere di noi abruzzesi, forgiato da uno degli elementi più difficili
se non impossibile da domare:  la natura, tanto per parafrasare uno dei
nostri scrittori più conosciuti, Ignazio Silone.
Ma, le tradizioni sono le tradizioni e vanno coltivate.
Anche perchè poi la gratificazione arriva sempre.
Però
io sottovoce, devo dire che queste tradizioni ho voluto un pò spezzarle
a casa mia, lasciando che continui mia madre, col nostro aiuto
ovviamente, a fare caggionetti.
A
me piace fare biscotti, ecco, finalmente lo ammetto pubblicamente , io
adoro fare i biscotti durante il periodo natalizio, che di sicuro di
tradizionale per noi hanno ben poco.
E
per me Natale, profuma di biscotti, inpastati all’ultimo momento, la
sera del ventitrè se non la sera della Vigilia, di mandorle e
cioccolato, di nocciole e glasse profumate.
Li
adoro, i biscotti e forse di questo devo ringraziare le mie zie e le
mie cugine vissute all’estero, in Svizzera, perchè quei sacchettini
trasparenti che ci donavano ogni Natale, pieno di piccoli biscottini
deliziosi, mi affascinavano come mai mi hanno affascinato caggionetti e
sfogliatelle!
Ma questa è
solo una parentesi, perchè il post ha per protagonista le sfogliatelle,
alle quali mi sono dedicata solo negli ultimi anni, quando da
sola, ho voluto  provare e riprovare a farle, alla ricerca della ricetta
perfetta per me, mettendo insieme più ricette,  consigli, suggerimenti e
piccoli  espedienti affinchè raggiungessi un risultato soddisfacente.
Forse
sono un tantino perfezionista, lo ammetto, ma fino a quando le
sfogliatelle non sono venute come le volevo, ho continuato a rimpastare e
riprovare.
Adesso direi
che basta, almeno per quest’anno, quella che segue   non è di certo la ricetta perfetta  (si può sempre
migliorare!), ma quella che mi ha  soddisfatta di più !
Ingredienti
5 tuorli
1 uovo
40 g di zucchero
100 ml di strutto (o olio evo)
200 ml di vino bianco secco
500-550 g di farina
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Inoltre
farina per la spianatoia
circa 400 g di strutto per le sfoglie
Per il ripieno:
400-500 g di marmellata di uva nera
mandorle a piacere
cioccolato fondente a piacere
Come si fa
Sulla
spianatoia, preparate a farina a fontana, aggiungete i tuorli e l’uovo
, lo zucchero, la vaniglia  ed iniziate ad impastare. Versate un pò alla volta il
vino bianco ed amalgamate ; versare infine lo strutto precedentemente
sciolto a bagnomaria e continuate ad impastare fino ad ottenere un
panetto liscio e morbido.
Fatelo riposare mezz’ora coperto da una ciotola.
Preparate
nel frattempo la marmellata d’uva arricchendola con mandorle sgusciate  e cioccolato fondente tritati  grossolanamente su di un
tagliere, nelle quantità che desiderate.
Riprendete
l’impasto e tagliate piccoli pezzi. Iniziate a stendere un
pezzo alla volta  con la macchinetta della pasta, partendo dal numero
più basso fino ad arrivare all’ultimo,  per ottenere delle  sfoglie
molto sottili.
Abbiate l’accortezza di infarinare le sfoglie per non farle attaccare.
Io ho ottenuto delle sfoglie molto lunghe, circa 90-100 cm.
Nel frattempo, mettete a sciogliere a bagnomaria lo strutto , tenetelo sempre con la pentola dell’acqua bollente sotto.
Spennellate
con lo strutto sciolto la prima sfoglia, sovrapponete la seconda e
spennellate anch’essa, fate la stessa operazione sovrapponendo 4
sfoglie. Dopo aver spennellato l’ultima,  arrotolate la sfoglia partendo
dall’estremità ed ottenete un cilindro.
Con il mio impasto ho ottenuto 6 cilindri.
Avvolgete ciascun cilindro nella pellicola e fate riposare in frigo almeno un’ora.
Riprendete
un cilindro alla volta, e tagliatelo a fettine spesse 1,5 cm circa :
con un cilindro io ho ottenuto 6-7 fettine  regolari,  la settima l’ho ottenuta
accoppiando la prima e l’ultima fettina non proprio perfette.
Stendete ciascuna  fetta  con il mattarello,  ruotando e partendo dal centro , attenzione a non farla troppo sottile.
Rigirate tutti i dischetti ottenuti : IMPORTANTE QUESTO PASSAGGIO, vuol dire che la parte stesa con il mattarello deve andare SOTTO , che è la parte che sfoglierà se stesa bene, e va farcita la parte opposta: farcite distribuendo al centro un cucchiaino abbondante di marmellata condita.
Spennellate
i bordi esterni del dischetto con acqua fredda, piegate ciascun
dischetto e formate una mezzaluna facendo aderire bene i bordi affinchè
non si aprano in cottura.
Rivestite
la placca del forno con 3-4 fogli di carta da pane grezza e ruvida ,
servirà per assorbire il grasso in eccesso, disponeteci le sfogliatelle
lasciando un pò di spazio tra loro  e cuocete in forno già caldo a 170°
circa per una ventina di minuti. Non devono colorire troppo.
Sfornate , fate raffreddare e cospargete di zucchero a velo.
Note
: Questa è la ricetta che ho ottenuto rielaborandone  tre provate fin’ora (compresa quella della mia bisnonna) , secondo me la più soddisfacente  perchè ho
ottenuto delle sfogliatelle molto friabili,  asciutte e delicate,
nonostante abbia usato il classico strutto anche nell’impasto.
Volendo
, per un impasto ancor più delicato, potete sostituire lo strutto
dell’impasto con lo stesso quantitativo di olio evo o di burro sciolto.
Anche per spennellare le sfoglie potete  usare olio o burro. Io ci ho
provato ma a mio avviso, mentre mettere olio nell’impasto al posto dello strutto lo consiglio, lo sconsiglio  per pennellare le sfoglie, la tradizione vuole la sua parte per un risultato di sicuro successo ! L’importante  comunque  è di  spennellarle
il giusto, senza eccedere nella quantità.
Per
il ripieno, se non trovate la marmellata di uva nera, potete
tranquillamente usare confetture scure, tipo prugne, frutti di bosco,
mirtilli ecc ecc, l’importante è che siano frutti aciduli.
Come
ultima cosa, armatevi di tempo e pazienza, perchè ci vogliono  proprio. Ma
quando vi ritroverete davanti allo sportello del forno a spiare la
sfogliatura delle vostre sfogliatelle, sarete ripagati di tutto il
lavoro.
Perchè la cosa più brutta che può capitare è che dopo tanto
impegno , le sfogliatelle rimangono un pezzo unico senza nessuna
sfogliatura.
E capita. Non crederete che a me non sia capitato, le prime
volte.


 La gratificazione invece,  verrà nell’addentare questi piccoli bocconcini tanto buoni !
Parola mia 🙂 
Patrizia





“Con questa ricetta partecipo alla raccolta di ricette Aspettando il Natale
di Giochi di Zucchero”
http://giochidizucchero.blogspot.it/2014/12/aspettando-il-natale-biscotti-di-frolla.html

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15 Comments

  • Reply zia Consu 15 Dicembre, 2014 at 5:09 pm

    Direi che qui hai toccato davvero la perfezione..complimenti x tutto 🙂 IL post è incantevole e passare da te è sempre un grande piacere 🙂

  • Reply Damiana 15 Dicembre, 2014 at 6:03 pm

    E qui parte l'applauso!Lo faccio prima alla descrizione del tuo ricordo,così ben descritto e in cui mi ci sono infilata subito assaporandone tutte le sensazioni e che pace tesoro…E poi alle tue sfogliatelle che somigliano tanto alle nostre,ma con un ripieno di semola e ricotta e il procedimento poco diverso!Ne addenterei una,che dico una tre o quattro…io so apprezzare i"lavoroni"!
    Meraviglia tesoro,meraviglia 🙂

  • Reply Natascia 15 Dicembre, 2014 at 6:30 pm

    Altro che biscotti. Queste sfogliatelle sono opere d'arte! Laboriose ma ne vale assolutamente la pena!

  • Reply Paola di Cioccolatoamaro 15 Dicembre, 2014 at 7:41 pm

    bravissima,le sfogliatelle calabresi sono come quelle napoletane con un ripieno diverso,brava,brava

  • Reply Mila 16 Dicembre, 2014 at 9:07 am

    Beh non so se è la ricetta perfetta, ma il risultato sembra davvero ottimo!!!!

  • Reply Amelie 16 Dicembre, 2014 at 1:03 pm

    grazie per averci raccontato i tuoi ricordi. e per aver condiviso con noi la ricetta (quasi)perfetta di questo dolce eccezionale.
    amelie

  • Reply Unknown 17 Dicembre, 2014 at 8:15 am

    Che bel risultato hai ottenuto, sembra un po' complicato ma immagino che ne sia valsa la pena!

  • Reply sandra 19 Dicembre, 2014 at 7:54 am

    ecco, sono stupende soprattutto perchè le hai farcite con i tuoi ricordi.
    devono essere una cosa perfetta, come vorrei assaggiarne una!
    Sandra

  • Reply giochidizucchero 22 Dicembre, 2014 at 10:29 pm

    Mamma mia, sono meravigliose… complimenti!! <3

  • Reply Unknown 30 Dicembre, 2015 at 11:17 pm

    Perché a me sfogliano internamente invece che esternamente come dovrebbe essere?
    Quando le mangio sono divine ma esternamente restano chiuse, poi come le vado a mordere si vedono perfettamente tutte le sfoglie e sono di un friabile divino.
    Eppure seguo la ricetta alla lettera!

  • Reply Unknown 30 Dicembre, 2015 at 11:17 pm

    Perché a me sfogliano internamente invece che esternamente come dovrebbe essere?
    Quando le mangio sono divine ma esternamente restano chiuse, poi come le vado a mordere si vedono perfettamente tutte le sfoglie e sono di un friabile divino.
    Eppure seguo la ricetta alla lettera!

    • Reply wp_11190763 31 Dicembre, 2015 at 8:18 am

      Ciao Las, forse non rigiri i dischetti?
      Allora, una volta stesi i dischetti si DEVONO RIGIRARE , IL SOTTO DEVE DIVENTARE IL SOPRA E QUI VA MESSA LA MARMELLATA!
      Spero che il problema sfogliatura si risolva e grazie mille per aver provato la mia ricetta 🙂
      Un saluto e tanti auguri, Patrizia

  • Reply Unknown 25 Ottobre, 2016 at 2:02 pm

    Ti adoro 😍
    Abruzzese anche io 😊

  • Reply Unknown 25 Ottobre, 2016 at 2:02 pm

    Ti adoro 😍
    Abruzzese anche io 😊

    • Reply wp_11190763 26 Ottobre, 2016 at 7:24 am

      Ma grazie Lasbrook 🙂 !Tra abruzzesi ci si capisce !
      Grazie davvero di cuore, felice di averti trovata tra le mie paginette di cucina !
      Alla prossima 🙂

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