Abruzzo dolcetti monoporzione

La ricetta di famiglia e… Auguri

23 Dicembre, 2015
https://www.youtube.com/watch?v=lkN5M-nJx6A
(All I want for Christmas is you – Michael Bublé)
Vorrei poter mettere lo spirito
del Natale all’interno di un barattolo e poterlo tirare fuori mese
per mese, poco alla volta..
(Harlan Miller)

Sarebbe bello poter chiudere in un barattolo l’essenza delle cose, avvitare il tappo  e sapere che in qualsiasi momento, basta svitare, miscelare  come si fa con le spezie,  chiudere gli occhi e lasciarsi avvolgere.


Ma poi, a cosa serve… l’importante è trattenere e tenere stretto quel che conta ogni giorno e non solo a Natale, prendersene cura, lasciare che si nutra nutrendoci.
Come fa un buon cibo, preparato e cucinato con cura e con amore.
La ricetta  che vi presento oggi affonda le sue radici lontano nel tempo; è una delle ricette tipiche dell’Abruzzo e del Teramano, che meglio rappresenta il periodo natalizio.
A casa nostra i caggionetti sono i dolci natalizi per eccellenza.
Non sarebbe Natale senza. Ed è con grande pazienza che mia madre inizia un paio di giorni prima a preparare il ripieno (che diventa più buono durante questo riposo), per poi finire e friggere i caggionetti giusto due-tre giorni prima di Natale.
Dare una ricetta precisa dei Caggionetti è impossibile, ogni famiglia ha la sua, ma gli originali teramani sono piccoli ravioli fritti con un  ripieno di  crema di castagne e ceci , meglio se solo di castagne, arricchita con cioccolato, mandorle, cannella, zucchero, cacao, rum e un poco di caffè.
E la sfoglia che contiene la crema deve esser sottile, quasi trasparente, impastata con solo farina, vino, acqua ed olio.
Anche quest’anno mamma, la mia adorata mamma, ha preparato i caggionetti per tutti .  Noi figlie, quando possiamo, diamo una mano ma la regista è sempre lei.
Questa è la sua ricetta, che ho lasciato con i suoi “q.b.” (quanto basta), perchè la regola nostra è quella di assaggiare durante la preparazione, sempre. Assaggiare ed aggiustare.

Ed io con la sua ricetta,  lascio il mio più sincero augurio di  un sereno Natale, di cose belle, di affetti da coccolare e  di gioie da condividere…

Un abbraccio, a presto
Patrizia 
Ingredienti 
per il ripieno
1 kg di castagne
mandorle pelate 250 g
cioccolato fondente tritato 100 g
zucchero 300-350 g (circa)
 scorza di 1 limone
cannella  macinata q.b.
caffè q.b.
rum q.b.
cacao amaro q.b.
per l’impasto
1 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di acqua frizzante
1/2 bicchiere di olio evo
farina q.b. (circa 1 kg)
Come si fa 
Sgusciate  le castagne dopo averle incise e passate al forno giusto il tempo per poterle sbucciare (segreto di mamma per pelarle molto più facilmente), lessatele e passatele con il passaverdure.
In una capiente ciotola, versate le castagne,  lo zucchero, il cioccolato tritato le mandorle anch’esse tritate, la buccia del limone, la cannella, il cacao, poco caffè non zuccherato, il rum ed amalgamate molto bene il tutto.
Coprite con il coperchio o con la pellicola e lasciare riposare la crema in frigorifero per una giornata intera.
Il giorno dopo, preparate e la massa  dei caggionetti.
Sulla spianatoia, preparate con la farina la classica fontana, aggiungete vino, acqua ed olio ed impastate. La massa deve risultare più morbida e liscia di quella della pasta fatta in casa.
Stendete la pasta in  una sfoglia molto sottile, tagliatela in rettangoli, sistemate con l’aiuto di un cucchiaio mucchietti di crema,  ripiegate un lato della pasta sulla crema e  formate piccoli ravioli.
Questa operazione va fatta rigorosamente a mano e non con un  taglia-ravioli.
Scaldate abbondante olio di arachide e friggete i caggionetti, facendo molto attenzione a non farli colorire troppo. Fare un buon fritto non è cosa semplice, specialmente se si tratta di un dolce fritto e si vede dalla foto stessa, da come si sono gonfiati i caggionetti e da come restano asciutti, che mamma ha fritto a regola d’arte.
Fate raffreddare e servite con una spolverata di zucchero a velo.

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3 Comments

  • Reply Giulia 23 Dicembre, 2015 at 5:29 pm

    Grazie per averci regalato questa ricetta, che parla di tradizione, di famiglia e di amore. Non sai cosa darei per assaggiare un paio dei tuoi caggionetti!
    Tanti auguri di buone feste, cara Patrizia

  • Reply zia Consu 23 Dicembre, 2015 at 9:27 pm

    Grazie x averci regalata un pezzetto della tua storia, delle tue tradizioni, del tuo cuore.
    Tantissimi auguri a te e ai tuoi cari <3

  • Reply Unknown 24 Dicembre, 2015 at 10:37 am

    Grazie per questa bella condivisione!!!! Tantissimi auguri!!!

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